Strutture Ricettive:
 

Consigli per:

>> Mangiare Sano

>> Dormire Bene

>> Enoteca On Line

 
 
Zanna di Elefante (clicca sulla foto per ingrandire)
Zanna di Elefante (clicca sulla foto per ingrandire)
Zanna di Elefante (clicca sulla foto per ingrandire)
Stratigrafia (clicca sulla foto per ingrandire)
Stratigrafia (clicca sulla foto per ingrandire)
 
 
 
Zanna di Elefante Paleolitica
Sito Archeologico di Atella (PZ)
   

Nella zona dove in seguito sarebbe sorta Atella, la presenza dell'uomo è riferibile all'incirca a 600.000 - 650.000 anni fa, quando già da 50.000 anni vi era un paleolago che si estendeva nel luogo oggi noto come Valle di Vitalba.
Le ricerche effettuate, da oltre un ventennio dal paleontologo Eduardo Borzatti von Lowestem e dalla sua équipe, hanno portato ad individuare, tra l'altro, parte della sponda dell'antico lago presso il cimitero di AtelÌa, dove sono stati rinvenuti resti di Elefante antico e di Uro -zanne, molari - e impronte di un elefante che si impantanò nella melma, impronte che hanno permesso di ipotizzare quale fosse la strategia venatoria posta in essere dall'homo erectus per la cattura dei grandi pachidermi.
Numerosi rinvenimenti di superficie in località "Cappelluccia" testimoniano l'enolitico-bronzo; altri in località "Forleto" documentano la presenza di un Santuario, con stipe votiva, di datazione incerta.
In zona "S. Eligio", nella primavera del 1970, è stata rinvenuta una necropoli della seconda metà del IV sec. a.C. costituita da circa cinquanta tombe a camera e a cappuccina; nelle sepolture maschili sono state rinvenute armi - lame, cinturoni - e vasi in vernice nera o decorati allo stile di Gnathia, in quelle femminili fibule e anelli in bronzo e argento e ancora vasi di forma aperta e chiusa (lekithoi).
Le fondazioni di un recinto per dolia e di un piccolo vano pertinenti a una villa romana sono stati individuati in località "Magnone": i frammenti ceramici rinvenuti sul posto hanno consentito datarne l'occupazione dal II al IV sec. d.C.. Una stele funeraria rinvenuta in località "Marotta" ne da conferma.
Nel Museo Nazionale di Napoli, infine, trovasi il "Sarcofago di Atella", qui trovato nel 1740 in località "Serra", il quale, dedicato a Metilia Torquata, risale al tempo degli Antonini forse anche al primo quarto del terzo secolo, e mostra, nella sua concezione, chiara l'origine greca.